Lista civica LiberiamoMola

Lista civica LiberiamoMola
con PINO CASTELLANA sindaco

giovedì 26 giugno 2014

L'Amministrazione Comunale sta procedendo con lo stoccaggio delle chianche "scomparse" in una scuola dismessa (Eduardo De Filippo). Non si ha notizia alcuna dell'inventario... Quante ne sono state recuperate, quante utilizzate, quante vendute a chi sa chi, quante trafugate ed utilizzate chi sa dove e chi sa da chi! 
Tutto viene fatto a “a discrezione”, esattamente come la precedente Amministrazione. Impressionante è la "continuità" osservata ed applicata. Pur se il "colore" del governo di Mola è differente, il metodo è identico: NON DISTURBARE IL MANOVRATORE.
Il cantiere di Portecchia è "anonimo". Nessun cartello con l'indicazione dei lavori, la ditta che li esegue, le autorizzazioni, eccetera, eccetera, eccetera...
Ma evidentemente a Mola questi obblighi sono ritenuti irrilevanti e si procede arrogantemente senza seguire alcuna regola.
Il cantiere, poi, sicuramente potrebbe essere oggetto delle attenzioni dell'Ispettorato del Lavoro e della Guardia di Finanza.
Un cantiere senza "insegne" lascia corposi dubbi sulla sua regolarità e sulla regolarità degli operai che sono stati visti lavorare tutta la domenica mattina (forse per far vedere alla cittadinanza che si lavora per lei anche la domenica... ed in particolare in prossimità dell'imminente campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale!)
Insomma, da Gioia del Colle alla Romania, basta che ci sia qualcuno che fatturi!
Nessuna vergogna. Nessuna ipocrisia. Veramente la misura è colma!!!


martedì 24 giugno 2014

Bandiere al vento e fuori posto...

Assistendo ai lavori per la "posa" dell'àncora davanti al Municipio, ci siamo accorti che al Comune di Mola ignorano le norme che disciplinano l'esposizione delle bandiere sulle facciate degli edifici pubblici.
Il Municipio è la sede che dovrebbe dare l'esempio, ma così non accade.
È evidente che i funzionari ed i politici del Comune di Mola, come abbiamo già detto, ignorano le Leggi ed i regolamenti che disciplinano il corretto posizionamento delle bandiere.
Supponiamo che vi siano degli addetti destinati alle operazioni di esposizione. Beh, se così è, questi signori non si guadagnano affatto il loro compenso dal momento che è evidente che non fanno a regola d'arte il loro lavoro.
Ci permettiamo, quindi, di segnalare le norme da seguire per l'esposizione delle Bandiere al fine di evitare figure color cioccolatino nei confronti dei Molesi istruiti e di eventuali passanti, magari di altri Paesi, che conoscono le norme.
   
Esporlo non è un optional. Le "istruzioni per l'uso" sono Leggi dello Stato: 
   
- Legge 5 febbraio 1998, n. 22 "Disposizioni generali sull'uso della bandiera della Repubblica italiana e di quella dell'Unione europea"
- Decreto del Presidente della Repubblica 7 aprile 2000 N.121 "Regolamento recante disciplina dell'uso delle bandiere della Repubblica italiana e dell'Unione europea da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici" 
- Decreto Del Presidente Del Consiglio Dei Ministri 14 aprile 2006 "Disposizioni generali in materia di cerimoniale e di precedenza tra le cariche pubbliche"

... E per agevolare il lavoro degli incompetenti, ricordiamo a costoro che lo schema di esposizione è il seguente:


Ci raccomandiamo tanto di non sbagliare. 
Domani passeremo per vedere se hanno imparato la lezione! 

Ritornano a casa i reperti dell'ex Baby Park

Questa mattina è stata posata davanti al Municipio l'àncora che un tempo dimorava nell'ex Baby Park. Più volte la nostra Associazione aveva chiesto che i "reperti" del Baby Park fossero restituiti ai Cittadini molesi. Avevamo suggerito che l'ancora venisse posta sul lungomare insieme all'elica del quadrimotore ed il "cannone" davanti al Castello. Come sempre, le decisioni seguono logiche incomprensibili e prevaricatorie rispetto alla volontà dei Cittadini ed è così che l'ancora finisce davanti al Municipio, mentre non si sa assolutamente nulla dell'elica e del cannone...
Per non parlare poi delle numerose "fontanine" dell'Acquedotto Pugliese, scomparse e finite chi sa dove... sostituite con delle orrende imitazioni di basso profilo e per giunta non funzionanti.
Se volevano dare prova di efficienza in previsione della campagna elettorale che sta per sopraggiungere, hanno ottenuto invece l'effetto contrario.
Approssimazione ed incapacità sono evidenti e queste "furbate" non faranno presa sull'opinione pubblica.




Basta con i silenzi e con gli inciuci

Una nuova denuncia all'opinione pubblica sul mistero della destinazione delle chianche. 
Continuano i comportamenti arroganti e poco chiari dell'Amministrazione lasciando senza risposte le numerose domande dei Cittadini che, lo ricordiamo, sono tali e non sudditi!!!